Cornovaglia! <3

Ed ecco qui il mio reportage! Le foto erano più di mille e gli "appunticini di viaggio" circa duecento pagine^^"

Poi, andando verso la scogliera abbiamo visto anche l’Old Post Office, un ufficio postale medievale con all’interno ancora i mobili in quercia del 16° secolo. Non abbiamo fatto il giro completo perché era troppo tardi e non si potevano fare le foto all’interno, però questa è come appare visto da fuori.

A pochissimi chilometri dalla punta dell’area di Lizard, c’era una spiaggia, Kynance Cove, un tempo covo utilizzato dai pirati per le merci di contrabbando. Il parcheggiatore sopra alla discesa per la spiaggia abbiamo supposto fosse un discendente di qualche pirata, visto che ci ha chiesto otto sterline all’ora! Comunque ne è valsa la pena. Scendendo ci si trova su una spiaggetta circondata da rocce, segnate verso la metà dalla marea, che dopo le 18 risale, rendendo inaccessibile la spiaggia. Girando attorno ad un paio di rocce, della grandezza di circa un tir, si arriva dall’altro lato della spiaggia, che dà anch’esso sul mare. Ci sono anche un sacco di grotte “visitabili” in cui si può trovare anche qualche forma di fauna marina, ad esempio quelle specie di anemoni che vedete nella foto(indispensabile munirsi di torcia o almeno di cellulare, visto che non ci sono guide turistiche o altro). Bisogna sempre tenere d’occhio anche l’orologio (per non restare bloccati dal mare) e ricordarsi da dove si è venuti, perché il rischio di perdersi è davvero molto alto. Quando ci siamo trovati l’acqua alle ginocchia, durante il percorso all’indietro, non è stato bellissimo, ma la marea, una volta fuori dalla grotta, sale abbastanza lentamente, basta non farsi prendere dal panico e non aver paura di bagnarsi un po’ i pantaloni^^”
Lì avremmo tanto voluto fare il bagno, ma la temperatura era di circa dieci gradi e non ce la siamo sentita. Per i giorni successivi abbiamo poi comprato la muta.

St. Mawes, sulla costa opposta a Falmouth

Poco dopo, abbiamo fatto tappa al cimitero di Saint Just in Roseland (compreso nell’area cerchiata in verde, a metà tra St. Mawes e Falmouth). Caratteristico cimitero-giardino inglese affacciato su quella che pare essere un lago, ma che in realtà è solo una lunghissima rientranza del mare nella terra. Immagino che le foto seguenti parlino da sole, ma ci tengo a precisare che quelle foglie che vedete sono grandi quanto una persona e che se non fossero così cedevoli ci si potrebbe accoccolare dentro.
Inizialmente non volevamo fare le foto, in fondo era pur sempre un cimitero, ma un signore del posto ci ha detto di fare pure tranquillamente perché le persone ancora in vita che chiedono di essere seppellite lì (scegliendo anche la collocazione esatta nel terreno) lo fanno perché sperano che i turisti tengano compagnia alle loro anime imprimendo la loro lapide nelle foto^^

Altra tappa del viaggio è stato il Minack Theatre (cerchietto vuoto azzurrino in basso a sinistra). Un delizioso teatro con tanto di platea, il tutto scavato nella roccia e con il palcoscenico affacciato sul mare, perfetta scenografia. Per procurarsi i biglietti è necessario prenotare con almeno un anno di anticipo, date le richieste, e ricordare di portarsi sempre una coperta, indipendentemente dalla stagione perché, se al venti di agosto, alle quattro del pomeriggio, con il sole, c’erano cinque gradi e un vento fortissimo, non oso immaginare alla sera!